Oltre 800 segnalazioni su NOSE ad Augusta (SR) il 13 aprile, analisi dei dati e risultati

Il 13 aprile 2020 sono pervenute tramite APP NOSE oltre 800 segnalazioni dai cittadini di Augusta, che hanno lamentato una sensazione di malessere e la presenza di sgradevoli odori, soprattutto nella mattinata. L’evento è stato pressoché avvertito in tutto il territorio comunale di Augusta e da tutta la cittadinanza. Un discreto numero di segnalazioni è arrivato anche dalla città di Melilli. Sono stati effettuati controlli sul territorio dal personale ARPA Sicilia, tenendo anche conto delle indicazioni modellistiche fornite in via sperimentale dal NOSE, riguardanti il percorso compiuto dalle masse d’aria odorigene.
Di seguito una sintesi dell’evento, le informazioni dettagliate sono disponibili nel report allegato.

Le segnalazioni pervenute sull’app NOSE

Le 840 segnalazioni su tutta l’AERCA, sono cosi distribuite: 800 ad Augusta, 29 a Melilli, 8 a Priolo Gargallo, 1 a Floridia e 2 a Siracusa. Le segnalazioni ad Augusta sono iniziate al mattino (dalle 7:00) e sono proseguite per tutta la giornata, concentrandosi comunque tra le 08:00 e le 12:10. In questo intervallo sono pervenute 754 segnalazioni. La tipologia di odore maggiormente avvertita è stata quella relativa alla percezione di idrocarburi; numerose anche le segnalazioni relative alla percezione di bruciato, seguite da segnalazioni di solventi. Il malessere maggiormente percepito è stato quello relativo alla difficoltà di respiro, seguito da segnalazioni di bruciore, irritazione alla gola e mal di testa.

I risultati delle analisi sui campioni d’aria

Attraverso le analisi effettuate sui campioni d’aria prelevati con il canister dalla Polizia Municipale di Augusta il 13 aprile e da ARPA Sicilia il 14 aprile nel porto commerciale di Augusta si rileva – per il 13 aprile – la presenza di benzene, toluene, etizene, e p-m-o-xilene e per il 14 aprile la presenza, seppur in maniera minore rispetto al prelievo effettuato il giorno prima nella città di Augusta, di benzene, toluene, etilbenzene, e p-m-o-xilene.

I campioni prelevati il 13 ed il 14 aprile sono stati analizzati anche tramite spettrometria di massa con Airsense, per la determinazione dei composti solforati. Nel campione d’aria prelevato il 13 aprile ad Augusta si sono rilevati valori di concentrazione di Isobutilmercaptano di 37,84 μg/m3  e di dimetilsolfuro di 3,88± 0,15 μg/m3 . Nel campione d’aria prelevato il 14 aprile nel porto commerciale di Augusta si è rilevato una presenza di Isobutilmercaptano, inferiore alla soglia olfattiva, di 1,44 μg/m3L’Isobutilmercaptano e il dimetilsolfuro possono pertanto avere causato sinergicamente le molestie olfattive segnalate dalla popolazione. I composti solforati, quali l’isobutilmercaptano e il dimetilsolfuro, sono sostanze facilmente rinvenibili in presenza di condizioni anaerobiche nelle acque e nei rifiuti.

Sia i mercaptani che il dimetilsofuro possono derivare da impianti di compostaggio, da impianti di depurazione delle acque, dalle cartiere e da impianti di rifiuti urbani e industriali. Inoltre i mercaptani possono provenire anche dalle raffinerie.

I dati registrati dalle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria

Sono stati analizzati i dati registrati dalle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria presenti nel territorio dell’AERCA (n particolare nel comune di Augusta) relativi agli inquinanti NMHC (idrocarburi non metanici), H2S (idrogeno solforato) e Benzene, particolarmente indicativi di fenomeni di cattiva qualità dell’aria e dei disturbi olfattivi.  Dalla stazione di Villa Augusta si rileva, in corrispondenza delle ore in cui si è manifestato il picco di segnalazioni (tra le 7:00 e le 10:00), un aumento delle concentrazioni di NMHC e BTEX. I valori di NMHC si sono comunque mantenuti al di sotto della soglia dei 200 μg/m3  e i valori di benzene sotto i 20 μg/m3. Valori di NMHC più alti si sono registrati nella stazione di Augusta Marcellino dalle 09:00 alle 11:00 e dalle 15:00 alle 23:00. Nella stazione di Augusta si è registrato un valore superiore alla soglia di 200 μg/m3.alle ore 03:00; valori significativi ma inferiori a 200 μg/m3 di NMHC si concentrano al mattino, in corrispondenza delle segnalazioni arrivate fino alle 09:00. Le altre stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria presenti nel territorio dell’AERCA non hanno mostrato valori significativi di NMHC e Benzene, nei periodi in cui si è registrato l’evento ad Augusta. Inoltre le concentrazioni di H2S registrate dalle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria presenti nel territorio dell’AERCA si sono mantenute sempre al di sotto della soglia olfattiva di 7 µg/m3.

La direzione dei venti osservati e retrotraiettorie fornite dal NOSE suggeriscono  la possibile sorgente delle molestie olfattive

L’analisi della direzione dei venti osservati e delle retrotraiettorie fornite in via sperimentale dal sistema NOSE, sono consistenti con la circolazione osservata che ha caratterizzato l’area durante la mattinata ed il periodo successivo (anche se la transizione della direzione del vento da NW a SE appare ritardata nel modello di circa mezz’ora rispetto alle osservazioni), suggerendo che la possibile sorgente delle molestie olfattive potrebbe essere localizzata nell’area marina/portuale prospicente la penisola di Augusta e/o nell’entroterra a Nord Ovest di Augusta.

In questo contesto ARPA ha richiesto alla Stazione Navale di Augusta di fornire i dati sulle navi presenti in rada o in porto e la tipologia del trasporto delle navi, richiedendo altresì di individuare una modalità di scambio dati che permetta anche per il futuro un intervento immediato dell’Agenzia stessa.