ARPA Sicilia, nella qualità di soggetto competente in materia ambientale, si occupa dell’emissione di pareri finalizzati al rilascio delle autorizzazioni relative alla realizzazione ed all’esercizio di nuovi impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti o alla realizzazione di modifiche sostanziali ad impianti già autorizzati e relative agli stabilimenti che producono emissioni in atmosfera. Inoltre, si occupa dell’emissione di pareri finalizzati al rilascio delle Valutazioni Ambientali Strategiche (VAS).
ARPA Sicilia è chiamata a partecipare nei processi di valutazione dei Piani/Programmi di vari ambiti territoriali (nazionale, regionale, provinciale, sovracomunale e comunale) nella fase di verifica di assoggettabilità, nella consultazione del rapporto ambientale preliminare (RPA) e di quello definitivo (RA), con particolare riferimento ai contenuti del Piano di monitoraggio ambientale (PMA) e del successivo rapporto (RMA).
Per i Piani/Programmi che interessano le aree della “Rete Natura 2000”, insieme alla VAS, l’Agenzia si esprime anche sulla V.Inc.A, ovvero la Valutazione di Incidenza Ambientale relativa alle aree di tutela ambientale individuate dalla Direttiva 92/43/CEE.
La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sono endo-procedimenti amministrativi mediante i quali vengono preventivamente individuati gli effetti sull’ambiente di un progetto (VIA) o di un piano/programma (VAS) sottoposto a un procedimento di assenso ai fini dell’individuazione delle soluzioni di realizzazione maggiormente compatibili con gli obiettivi di tutela ambientale.
Altra valutazione rilevante è la Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A), sulle aree di tutela ambientale individuate dalla Direttiva 92/43/CEE, ossia i Siti di Interesse Comunitario (SIC) e le Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e dalla Direttiva 79/409/CEE, ossia le Zone di Protezione Speciale (ZPS). Tuttavia ad oggi risulta pressoché assorbita nelle procedure di VIA e di VAS.
L’Autorizzazione Integrata Ambientale è rilasciata al termine di un procedimento al quale, per le installazioni di competenza regionale, partecipa anche ARPA che è chiamata ad emettere, ai sensi dell’art. 29 quater comma 6 del DLgs. 152/2006, un parere obbligatorio sui controlli e sui monitoraggi ambientali che il gestore deve effettuare periodicamente per assicurare il controllo delle emissioni della sua azienda e per garantire il rispetto dei corrispondenti limiti stabiliti nel provvedimento di autorizzazione.
Per il rilascio del parere ARPA effettua un’istruttoria nella quale vengono valutati gli aspetti relativi all’esercizio dell’installazione da autorizzare che possono avere effetti sull’ambiente; tali aspetti sono esplicitati dal gestore nel Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) cioè nell’elaborato progettuale che contiene sia le informazioni ambientali, sia le azioni necessarie al monitoraggio ed al controllo dell’installazione in tutte le fasi della sua gestione.
Un utile riferimento per l’elaborazione del PMC da parte del gestore è rappresentato dal documento “Il contenuto minimo del Piano di monitoraggio e Controllo”, redatto da APAT (Febbraio 2007) e dal “Documento di indirizzo per la redazione del Piano di Monitoraggio e Controllo per gli impianti soggetti ad AIA”, redatto da ARPA Sicilia nel 2009, che costituiscono documenti di riferimento e linee guida per la predisposizione dei piani di monitoraggio e controllo.
I contenuti di dettaglio dei piani di monitoraggio e controllo dipendono dalla tipologia di attività dell’azienda, e possono quindi differire da impianto ad impianto, ma alcuni aspetti dei PMC sono invece comuni a tutte le tipologie di installazione indipendentemente dall’attività che vi si svolgerà.
Ad esempio nel PMC devono sempre essere presenti:
- le informazioni sui soggetti che hanno competenza nell’esecuzione del piano;
- il quadro riassuntivo delle attività a carico del gestore, ad es. tipo di controllo previsto, frequenza, matrice ambientale interessata, responsabilità della sua esecuzione;
- il quadro sinottico delle attività di controllo da parte di ARPA;
- i dati ambientali relativi a materie prime e risorse utilizzate, i dati di verifica della gestione dei singoli impianti e delle prestazioni delle BAT adottate, quando applicabili, i dati di previsione degli imprevisti (incendi, allagamenti, etc..) e le modalità di gestione degli stessi, descrizione (comprese apposite planimetrie) degli impianti principali ed accessori e dei sistemi di abbattimento delle emissioni, i dati di gestione dell’impianto con riferimento alle fasi/attrezzature/impianti che rivestono particolare rilevanza ambientale, ecc;
- gli autocontrolli da svolgere, suddivisi per matrice o comparto ambientale le relative frequenze, i parametri da ricercare, i metodi analitici compresa l’incertezza di misura;
- le modalità di comunicazione dei dati relativi agli autocontrolli periodici previsti nel piano.
Provincia | N. di pareri emessi |
Agrigento | 0 |
Caltanissetta | 0 |
Catania | 4 |
Enna | 0 |
Messina | 0 |
Palermo | 1 |
Ragusa | 8 |
Siracusa | 5 |
Trapani | 4 |
Ordinanze ex art. 191 | 5 |
Totale | 27 |
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Autorizzazioni e valutazioni ambientali 2018 1 files 697 downloads |
Autorizzazioni e valutazioni ambientali 2017 1 files 517 downloads |
Autorizzazioni e Valutazioni ambientali 2016 1 files 508 downloads |
Autorizzazioni e Valutazioni ambientali 2015 1 files 519 downloads |
Deliberazione della Giunta regionale n. 200 del 10/062009 “Modello metodologico procedurale della Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi nella Regione Siciliana”