Cosa è la Citizen Science?
Letteralmente “scienza dei cittadini”, si basa sul coinvolgimento attivo dei cittadini in attività di ricerca scientifica. I cittadini interagiscono e collaborano con gli scienziati per raccogliere, analizzare ed interpretare dati scientifici.
I progetti citizen science in campo ambientale, avvalendosi della collaborazione di una folta comunità di “cittadini-scienziati”, hanno l’obiettivo di accrescere la conoscenza dell’ambiente e della biodiversità e affrontare i problemi che li riguardano attraverso l’implementazione di banche dati, le cui informazioni sarebbero difficili da recuperare su larga scala.
Questo nuovo modo di fare scienza ‘partecipata’ non solo rende la scienza accessibile ai cittadini, ma promuove anche la partecipazione attiva di quest’ultimi nei progetti scientifici, dando la possibilità di contribuire all’ampliamento delle conoscenze e alla salvaguardia dell’ambiente: un patrimonio da difendere e valorizzare, incrementando la logica inclusiva della sua fruizione.
Partecipare a progetti di citizen science, oltre ad avere un valore sociale, ha importanti benefici individuali. Chi prende parte ad attività citizen science ha la possibilità di ri-connettersi con la natura con ricadute sul benessere psico-fisico della persona, ma ha anche l’opportunità di acquisire maggiore consapevolezza dei problemi ambientali, di meglio comprendere le questioni scientifiche e di apprendere abilità tecniche per salvaguardare il proprio territorio.
Per tutte queste ragioni la citizen science è un movimento in crescita che coinvolge diversi ambiti di ricerca, (qualità dell’aria e dell’acqua, epidemiologia, rischio idrogeologico ecc…). A livello europeo, già a fine 2013 la Commissione Europea ha iniziato a promuovere la citizen science collocandola in un processo di emancipazione sociale e responsabilizzazione civica.
Associazioni internazionali sono state fondate negli Stati Uniti, in Australia, in Asia, in Sud America e, naturalmente, in Europa. L’Associazione Europea per la Citizen Science (ECSA) ha stabilito alcuni principi chiave da seguire: i 10 principi della Citizen Science.
In Italia, il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), ha identificato la citizen science come un’area tematica strategica di ricerca e innovazione ed ha approvato un decalogo.
Durante un evento preparatorio alla Conferenza Nazionale SNPA, che si è tenuto a Palermo nel Dicembre 2018, è stata dedicata un’intera sessione alla citizen science e all’approccio che SNPA intende seguire.
Anche ARPA Sicilia, nell’ambito del lavoro svolto dall’Unità Operativa Complessa Ricerca e Innovazione, ha l’obiettivo di supportare progetti di citizen science che possano coinvolgere i cittadini siciliani in attività di monitoraggio ambientale.
Arpa Sicilia partecipa al progetto CleanAir@school.
Se sei interessato a collaborare per lo sviluppo di attività citizen science, a supportare progetti sul territorio e/o a richiedere la partecipazione di ARPA Sicilia in un partenariato, contatta la dott.ssa Gaia Agnello (gagnello@arpa.sicilia.it).
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CleanAir@School – brochure “Progetto di Citizen Science e di educazione ambientale sulla qualità dell’aria” 1 files 877 downloads |