Infea

La Regione Siciliana con la Delibera della Giunta n. 177 del 29/05/2002 ha istituito il Sistema regionale In.F.E.A. in Sicilia, incardinando in ARPA Sicilia il Laboratorio regionale In.FEA, riconoscendo il ruolo fondamentale dell’educazione ambientale nell’assicurare il diritto dei cittadini alla salute e a una migliore fruizione dell’ambiente.

La Rete Siciliana è articolata su due livelli:

Struttura Regionale di Coordinamento

Attraverso la Struttura Regionale di Coordinamento, la Regione Siciliana fornisce gli indirizzi tecnico-politici in materia di educazione ambientale, elabora le modalità organizzative della Rete Regionale, programma gli interventi e le iniziative e procede alla valutazione dei processi della Rete.

L’azione Regionale sul territorio è garantita dal La.R.S.In.F.E.A., che funge da centro di coordinamento, garantendo all’interno del Sistema il “coordinated management meaning”, rispetto alla molteplicità dei soggetti che operano nel campo dell’educazione ambientale, in collaborazione con i Laboratori Territoriali.

I Laboratori Territoriali

Rappresentano le strutture di riferimento in ambito territoriale, con il compito di concorrere allo sviluppo di programmi e progetti in materia di educazione ambientale. Essi sono stati attivati attraverso la sottoscrizione di appositi Protocolli di Intesa, con le nove (oggi ex) Province Regionali, con gli Enti gestori dei Parchi Naturali Regionali e delle Riserve Naturali. I Laboratori territoriali svolgono un ruolo fondamentale per la promozione dell’educazione ambientale nel territorio. Ad essi sono attribuite le funzioni di coordinamento, di gestione e di valutazione dei processi attivati, di concerto con il Laboratorio Regionale ed in coerenza con le Linee di indirizzo fornite dalla Struttura Regionale di Coordinamento.

Il processo adottato per la costituzione della RETE siciliana è stato quello di favorire la qualificazione ed il rafforzamento del legame tra i soggetti che operano nel campo dell’educazione ambientale, e di ognuno di essi con il territorio di riferimento. Ciò ha determinato, nel corso degli anni, le condizioni di partecipazione attiva dei referenti In.F.E.A. ai percorsi di elaborazione progettuale finalizzati ad operare le scelte di pianificazione/programmazione dello sviluppo sostenibile nei propri territori di riferimento.

Arpa Sicilia  dal 2002 ha  supportato e sostenuto le strategie e gli indirizzi educativi e formativi della Regione Siciliana, contribuendo alla crescita e all’affermazione del Sistema Regionale, ponendo il know-how tecnico-scientifico proprio dell’Agenzia quale strumento conoscitivo per la complessità delle problematiche ambientali.

Il logo  riporta  l’acronimo IN.F.E.A., la dicitura per esteso informazione formazione ed educazione ambientale,  una parte grafica che raffigura l’immagine di un calamaio con una foglia-penna. Ai lati del calamaio si accostano due punti neri che, letti insieme al contorno della figura, raffigurano gli occhi di due profili che si incontrano. I colori utilizzati sono il nero e il verde. Il nero simbolo di professionalità ed istituzionalità, il verde colore della natura per eccellenza. La figura, nella sua interezza, simboleggia l’unione perfetta di due soggetti che incontrandosi, crescono, imparano, maturano il valore del rispetto per l’ambiente e lo fanno grazie alla istituzione simboleggiata dal calamaio e alla informazione simboleggiata dalla penna – foglia. Il logo, pertanto, risulta completo solo se letto nel suo insieme. Da qui il ruolo dell’istituzione che, attraverso IN.F.E.A., come intermediario sociale, è in grado di trasformare uno scambio, un incontro tra esseri umani in fonte di informazione e sensibilità ambientale, conoscenza, cura e salvaguardia della natura, che i componenti di un contesto socioculturale accrescono e tramandano grazie all’incontro e alla comunicazione.

Educare alla sostenibilità, perché la salvaguardia dell’ambiente è il più importante investimento sul futuro. È questo l’obiettivo del Piano delle Attività di Educazione all’ambiente ed alla Sostenibilità 2013/2014 che mira a diffondere una cultura della sostenibilità mediante il coinvolgimento diretto e responsabile dei cittadini.

Attività svolte:
Alimentazione della rete Scuola, Aree Naturali Protette e Operatori dell’Educazione ambientali attraverso corsi di aggiornamento per docenti, veri laboratori di progettazione partecipata, che hanno interessato 48 scuole, 1720 studenti e 83 insegnanti durante le quali sono state trattate le principali tematiche per la lotta ai cambiamenti climatici e alla desertificazione. L’approccio scelto per questi progetti didattico-formativi è quello “fall down” cioè “a caduta”: i docenti vengono formati sulle tematiche ecologiche e a loro volta trasmetteranno le conoscenze acquisite ai propri allievi in modo da ottenere una diffusione massima pur limitando i costi delle iniziative.

Progetti Realizzati:
Il progetto “ClimaticaMente”, diretto alle scuole secondarie di secondo grado, ha avuto due momenti formativi. Ogni scuola aderente è stata dotata gratuitamente di una videocamera per realizzare uno video-spot, con gli alunni, di sensibilizzazione sulle nuove emergenze ambientali da presentare alla fine del progetto.

Per quanto riguarda il progetto “Orientamento alle Buone Pratiche”, rivolto alle scuole secondarie di primo grado, è stato realizzato un evento formativo. Alle scuole aderenti sono state consegnate, a uso permanente, attrezzature da giardinaggio a scopo didattico/educativo (compostiera, semi, kit da giardinaggio, ecc.).

Il concorso “Perché ci vuole occhio”, destinato alle scuole, per promuovere l’educazione alla sostenibilità e per valorizzare il patrimonio ambientale siciliano attraverso la percorsi formativi di tecniche di videoripresa per la realizzazione di spot e documentari. L’importanza di tale strumento, quale mezzo educativo, è oggetto della “Carta di San Vito”.

La Conferenza Regionale dal titolo “… raccontiamo il presente … guardando oltre”, tenutasi il 18 dicembre 2015, presso l’Arsenale della Marina Regia, sede della Soprintendenza del Mare, a Palermo, ha consentito ai diversi attori del Sistema, un ampio confronto attraverso la testimonianza di alcuni tra i protagonisti del mondo della cultura e delle istituzioni, nonché dei rappresentanti delle associazioni che operano nel territorio e nella città, impegnati nella diffusione delle buone prassi di convivenza sostenibile, tra gli uomini nel rispetto dell’Ambiente.
Gli atti della conferenza sono stati raccolti nel volume “Educazione Ambiente Sostenibilità —Facciamo il punto e guardiamo oltre”

prevedeva quattro diversi ambiti di intervento, finalizzati al potenziamento del Sistema Regionale InFEA, in particolare attraverso una serie di attività differenziate per i diversi attori del sistema, al fine di una maggiore efficacia dell’azione sul territorio regionale.

Attività svolte:
Sono stati realizzati diversi prodotti editoriali consultabili nella sezione Linee Guida di educazione ambientale e alla sostenibilità;
Seminari destinati ai referenti In.F.E.A., ai gestori delle Aziende e Fattorie Didattiche (in particolare per elaborare una proposta condivisa per l’accreditamento dei Centri di Educazione Ambientale, le esperienze, i percorsi e i laboratori sono oggetto del volume “Coltivare l’Ambiente e accrescere la sostenibilità” di Aurelio Angelini, link), Corsi di aggiornamento per docenti, operatori AA.PP. e referenti In.F.E.A. per l’introduzione di modelli sperimentali.

A conclusione delle attività del Programma di Educazione alla Sostenibilità (PEAS) 2011/2012, il 12 dicembre 2012 ARPA Sicilia ha organizzato la 1° Conferenza Regionale In.F.E.A. “Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità in Sicilia”, durante la quale, ci si è confrontati sullo stato dell’arte dell’educazione ambientale in Sicilia, analizzando i bisogni degli operatori del settore (istituzioni, mondo della scuola, imprese e organizzazioni), condividendo la necessità di ampliare la collaborazione e il coordinamento all’interno della rete dei referenti sottoscrivendo una “Carta di Intenti”, che si pone l’obiettivo di orientare le azioni verso risultati che consentano un’effettiva realizzazione di modelli di sostenibilità per la Sicilia.

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