NOSE, online il primo report annuale

Pubblicato il primo report annuale del progetto NOSE – Network for Oudour Sensitivity. Nel rapporto sono illustrati dati e alert suddivisi per aree.

 

Dall’attivazione della WEB-APP NOSE (settembre 2019 per l’AERCA di Siracusa e febbraio 2020 per l’AERCA della Valle del Mela e per la macro-zona di Catania) sono pervenute complessivamente 12.699 segnalazioni.

Gli eventi odorigeni

Nel 2020 le segnalazioni pervenute dalla AERCA di Siracusa e dalla macro-zona di Catania, hanno individuato 38 eventi odorigeni, così come definiti dai relativi Protocolli NOSE, di cui 8 nella AERCA di Siracusa e 29 nella macroarea di Catania, per i quali è stato quasi sempre possibile, grazie all’elaborazione delle retro traiettorie e all’analisi anemologica, individuare l’area di origine ed in alcuni casi la specifica attività produttiva che l’ha causata, guidando così le attività di controllo e migliorando gli strumenti conoscitivi sull’impatto delle varie attività nei relativi territori. Il modesto numero di utenti nell’AERCA della Valle del Mela evidenzia invece che è necessaria una maggiore diffusione della WEB-APP e del suo uso tra i cittadini, il sistema NOSE infatti ha come base indispensabile le segnalazioni dei cittadini.

 

Il futuro del NOSE, stime più accurate e campionamento automatico

Sono allo studio  modifiche per valutare possibili sviluppi riguardanti la stima sempre più accurata della relazione sorgente-recettore: prima tra tutte la possibilità di ridurre il passo griglia da 1250 metri a 500 metri nonché per aumentare la risoluzione della simulazione numerica. Altri studi riguardano la possibilità di integrare un modello di dispersione Lagrangiano in grado di simulare, durante particolari eventi di interesse, la dispersione di emissioni odorigene derivanti da sorgenti puntuali, lineari e areali.

Nel corso del 2021 saranno inoltre installati diversi campionatori automatici che preleveranno l’aria, attivati direttamente dalla WEB-APP allo scattare dell’Alert, sia per la caratterizzazione chimica che per l’analisi olfattometrica.

Il Progetto, che si sviluppa in modo dinamico ed è in continua evoluzione per permettere una sorveglianza innovativa ed in tempo reale delle pressioni antropiche, causa di sorgenti emissive maleodoranti, rappresenta quindi un innovativo e significativo passo avanti a supporto della difesa del territorio e dei cittadini che lo abitano, attuando in maniera sempre più efficace un modello di citizen science.

Approfondisci:

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