Azzerare il consumo di suolo per salvaguardare i servizi ecosistemici
L’obiettivo dell’azzeramento del consumo di suolo è stato definito a livello europeo già con la Strategia tematica per la protezione del suolo del 2006, che ha sottolineato la necessità di porre in essere buone pratiche per ridurre gli effetti negativi del consumo di suolo e, in particolare, della sua forma più evidente e irreversibile: l’impermeabilizzazione (soil sealing).
Nel 2015, l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UN, 2015), definiva gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) e indicava, tra gli altri, alcuni target di particolare interesse per il territorio e per il suolo, da integrare nei programmi nazionali a breve e medio termine e da raggiungere entro il 2030:
- assicurare che il consumo di suolo non superi la crescita demografica (Indicatore SDG 11.3.1);
- assicurare l’accesso universale a spazi verdi e spazi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili;
- raggiungere un land degradation neutral world, quale elemento essenziale per mantenere le funzioni e i servizi ecosistemici (Indicatore SDG 15.3.1)”.
L’obiettivo del consumo di suolo a saldo 0 in Sicilia
La Regione Sicilia, con la L.R. n. 19 del 13.08.2020, ha assunto l’obiettivo del consumo di suolo a saldo zero da raggiungere entro il 2050. A tale scopo, gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica perseguono la riduzione del consumo di suolo, attraverso il riuso e la rigenerazione urbana.
Come si monitora il consumo di suolo
L’attività condotta da Arpa Sicilia in materia di consumo di suolo riguarda la rilevazione delle variazioni di consumo di suolo nel territorio regionale, osservate annualmente rispetto ai periodi precedenti, partecipando alla Rete dei Referenti del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente (SNPA).
L’attività di monitoraggio si basa sull’analisi delle immagini satellitari che, con opportuno pre-processamento, rendono possibile i processi di classificazione automatica e semi-automatica e l’individuazione delle aree dove si è verificato un cambiamento (allert).
La verifica degli allert mediante fotointerpretazione di immagini a risoluzione più spinta permette poi la conferma dell’eventuale cambiamento e la corretta classificazione dello stesso (fino al terzo livello).
Seguono:
- la rasterizzazione del dato vettoriale (.shp);
- la validazione del dato;
- la mosaicatura nazionale e ri-proiezione in un sistema equivalente;
- l’elaborazione e la restituzione di dati e indicatori (report annuale).
Le attività condotte da Arpa Sicilia in materia di monitoraggio e controllo della qualità dei suoli sono strettamente funzionali agli obblighi che la legge attribuisce alla Regione e alle risorse che la stessa destinerà all’Agenzia. Sarà quindi obiettivo di Arpa avviare quanto prima tutte le attività previste una volta reperiti i finanziamenti necessari, rafforzando i seguenti interventi e/o attività:
- Individuazione di quattro differenti terreni rappresentativi della natura dei suoli regionali oggetto di spandimento di acque di vegetazione e di sanse umide (su di essi lo spandimento viene praticato ogni anno e viene eseguito un monitoraggio triennale rendendo disponibili i valori della salinità, pH e carbonio organico);
- Predisposizione e attuazione un piano di monitoraggio, al fine di verificare periodicamente nei suoli agricoli interessati dall’utilizzazione agronomica degli effluenti e del digestato, le concentrazioni di nutrienti, quali azoto e fosforo, di metalli pesanti, quali rame e zinco, e di sali solubili, quale il sodio scambiabile.