Calypso South meeting – Palermo 17 aprile 2019

Il 17 aprile 2019, si svolgerà a Palermo il meeting periodico, ospitato da ARPA Sicilia, dei partner del progetto Calypso South.
Il progetto Calypso South nasce nell’ambito del programma di Cooperazione INTERREG V-A Italia-Malta, come naturale sviluppo dei precedenti progetti Calypso e Calypso follow-on.
La partnership di progetto, già consolidata negli anni con i positivi risultati che hanno portato alla installazione e messa in opera di una rete di antenne radar in alta frequenza utili a monitorare il canale di Malta, vede quali partecipanti l’Università di Malta (con il Physical Oceanograpgy Reasearch Group guidata dal prof. Aldo Drago) l’Università degli Studi di Palermo (con il Polo territoriale della Provincia di Trapani) Transport Malta, l’Università di Catania (tramite il Cutgana), ARPA Sicilia (con gli esperti dell’area Mare) il Consiglio Nazionale delle Ricerche (con l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero) e il Civil Protection Department di Malta.
ARPA Sicilia, che già in passato ha svolto il ruolo di capofila, partecipa in Calypso South come partner di progetto che, insieme agli altri 6 partner delle sponde siciliane e maltesi, sono coordinati dal Physical Oceanograpgy Reasearch Group dell’Università di Malta che svolge il ruolo di capofila.
Se con i progetti Calypso e Calypso follow on è stata istallata una rete di 4 antenne radar operanti nel range delle alte frequenze (HF- High Frequencies) – 2 sul lato maltese e 2 sulle coste siciliane – i cui dati consentono oggi di ricostruire in tempo reale l’andamento delle correnti nel braccio di mare compreso tra l’arcipelago maltese e la costa siciliana, con il nuovo Calypso South, si vuole allargare il campo di applicazione della rete portandola dal solo contesto di protezione ambientale (per il quale era nata, con l’intento di individuare e seguire fenomeni di oil spill in un tratto di mare con un intensissimo traffico marittimo) al contesto della sicurezza della navigazione.
Il progetto prevede infatti, oltre all’ampliamento della copertura superficiale della rete radar con l’installazione di 3 nuove antenne – 2 sul lato sud dell’arcipelago maltese e 1 sulla costa Siciliana (Licata) – anche l’implementazione di una rete di stazioni metereologiche che forniranno i dati per l’elaborazione e il perfezionamento di modelli di previsione utili anche alle attività di ricerca e soccorso in mare.
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