Rifiuti marini, microplastica e inquinamento: le nuove prospettive del progetto Calypso South

Pozzallo (RG) – Il seminario dell’11 dicembre organizzato dall’Università di Palermo (Polo Universitario di Trapani) sarà l’occasione per approfondire lo stato dell’arte e le prospettive sull’uso dei radar HF nel canale Siculo Maltese a sei anni dall’avvio della prima fase del Programma. Coinvolte l’Università di Malta (capofila), l’Università di Palermo (Polo Territoriale Universitario della Provincia di Trapani), Transport Malta, Cutgana dell’Università di Catania, Arpa Sicilia, Iamc-Cnr di Capo Granitola e Civil Protection Department.

Arpa Sicilia interverrà al seminario con un contributo di Vincenzo Ruvolo e Salvatore Campanella su “Strategia Marina: il descrittore 10 tra attività di campo e di laboratorio; integrazioni con i dati della rete radar Calypso“. L’attività integra gli studi intrapresi nelle fasi precedenti del progetto con un approfondimento sulla relazione tra il moto ondoso e la concentrazione di microplastiche in superficie (approfondisci descrittore 10: Marine Litter).

 

“Calypso South” – Programma Interreg V A Italia-Malta – sviluppa ulteriormente i precedenti “Calypso” e “Calypso Follow On” (Programma Italia-Malta 2007-2013) che hanno permesso di attivare già dall’ottobre 2013 un Sistema Hf permanente ed operativo costituito da tre antenne (una installata nell’area portuale di Pozzallo ed altre due a Malta nei siti di Ta’ Barkat e Ta’ Sopu) poi potenziato nel 2015 con l’installazione di una quarta antenna nel porto turistico di Marina di Ragusa.  L’obiettivo è quello di mitigare gli effetti di eventuali sversamenti di idrocarburi a tutela delle coste siciliane e maltesi e favorire lo sviluppo socio-economico dei territori interessati.

È previsto anche il potenziamento dell’attività di monitoraggio delle correnti marine superficiali nel canale siculo-maltese che consentirà di fornire agli enti preposti dati continui utili ad ottimizzare gli interventi in caso di sversamenti di idrocarburi accidentali e deliberati e tutelare le risorse marino-costiere e in caso di operazioni di Search and Rescue (SAR) per salvaguardare vite umane.

Il complesso tecnologico dei radar HF è stato realizzato mediante un progetto co-finanziato dall’unione europea (Fondo di Sviluppo Regionale, nell’ambito del P.O. Italia – Malta 2007-2013) – denominato Calypso – nell’ambito della partnership internazionale coordinata dall’Università di Malta.

Conclusosi il progetto,  il sistema è entrato a regime consentendo l’acquisizione continua – con aggiornamento orario – dei dati delle correnti superficiali marine nell’area di copertura del sistema radar.

In allegato il programma.

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