Stato qualitativo delle acque sotterranee: pubblicati sul Geoportale Acque Interne dell’ARPA Sicilia i risultati del monitoraggio

Pubblicati sul “Geoportale Acque Interne Superficiali e Sotterranee” dell’ARPA Sicilia i risultati del monitoraggio dello stato qualitativo dei corpi idrici sotterranei del Distretto Idrografico della Sicilia, effettuato nel corso dell’anno 2022 dall’Agenzia ai sensi dell’art. 120 del D. lgs. 152/06 e ss.mm.ii. e del D. lgs. 30/2009, assieme al Report di sintesi basato sugli indicatori di stato qualitativo delle acque sotterranee regionali relativi allo stesso anno.

I risultati del monitoraggio 2022 sono consultabili tramite l’applicazione WebGIS dedicata al monitoraggio dello stato chimico delle acque sotterranee del suddetto Geoportale, realizzata dall’ARPA Sicilia al fine di pubblicare, ai sensi del D. lgs. 33/2013 e del D. lgs. 195/2005, le informazioni ambientali relative allo stato qualitativo dei corpi idrici sotterranei del D.I. della Sicilia prodotte dall’Agenzia, attraverso una pagina WebGIS interattiva dove le informazioni ambientali geospaziali pubblicate risultano visualizzabili ed interrogabili dagli utenti tramite browser web.

L’applicazione WebGIS realizzata consente l’erogazione di geoservizi di consultazione del set di dati ambientali prodotto conformi allo standard OGC WMS 1.3.0, che permettono, in attuazione della Direttiva INSPIRE, la condivisione e l’interoperabilità dei dati ambientali pubblicati con altri sistemi informativi geografici. I geoservizi di consultazione del set di dati sullo stato qualitativo dei corpi idrici sotterranei del D.I. della Sicilia sono disponibili con licenza CC-BY 4.0.

I dati

Il monitoraggio 2022 ha permesso di valutare in corrispondenza di 63 stazioni di monitoraggio (il 49% delle quali, pari a 31 stazioni, costituito da risorse idriche sotterranee ricadenti in aree designate per l’estrazione di acque destinate al consumo umano – “stazioni DRW” -), lo stato chimico puntuale di 44 degli 82 corpi idrici sotterranei individuati dal PdG del DI della Sicilia, di cui 43 classificati a rischio di non raggiungere l’obiettivo ambientale del “buono stato chimico” previsto dal D. lgs. 152/06 – Parte III.

I risultati della valutazione effettuata hanno messo in evidenza come il 73% (46) delle stazioni classificate nel 2022 è in stato chimico scarso ed il 27% (17) in stato chimico buono. Il 39% (18) delle stazioni in stato chimico scarso è rappresentato da stazioni DRW: risulta quindi in stato chimico scarso il 58% del totale delle stazioni DRW classificate nel 2022. La presenza di stazioni in stato chimico scarso interessa 29 corpi idrici sotterranei (pari al 66% dei corpi idrici monitorati nel 2022), di cui 2 con un numero di stazioni in stato scarso ≥ 4 (“Piana di Vittoria” e “Ragusano”), 1 corpo idrico con 2 stazioni in stato chimico scarso (“Piazza Armerina”) ed i restanti 26 corpi idrici ciascuno con 1 stazione in stato chimico scarso. Per quanto riguarda le categorie di parametri di cui al DM Ambiente 06/07/2016 responsabili della classificazione in stato chimico scarso, le più alte percentuali di superamenti degli SQ e dei VS/VFN sono state riscontrate per i parametri appartenenti alla categoria dei Pesticidi – singoli principi attivi o sommatoria totale (35%) e per il parametro Nitrati (22%); seguono i parametri appartenenti alla categoria dei Composti ed ioni inorganici (14%), dei Composti Alifatici Clorurati (11%), degli Elementi in traccia (8%), il parametro Conducibilità elettrica (5%), i parametri appartenenti alla categoria dei Composti Alifatici Alogenati Cancerogeni (4%) e dei Composti organici aromatici (1%).

Per quanto riguarda la presenza di Nitrati nelle acque sotterranee, il monitoraggio, effettuato in corrispondenza di 68 stazioni rappresentative di 46 degli 82 corpi idrici sotterranei individuati dal PdG del DI della Sicilia (di cui 45 classificati a rischio di non raggiungere l’obiettivo di “buono stato chimico”), ha evidenziato concentrazioni medie annue di Nitrati superiori allo SQ (50 mg/L) nel 40% (27) delle stazioni monitorate ed una concentrazione media annua inferiore allo SQ nel 60% (41) delle stazioni monitorate nell’anno. Il 53% (36) delle stazioni sottoposte al monitoraggio dei Nitrati nel 2022 è costituito da risorse idriche sotterranee ricadenti in aree designate per l’estrazione di acque destinate al consumo umano (“stazioni DRW”). La distribuzione percentuale delle stazioni monitorate per classe di concentrazione media annua di Nitrati ha messo in evidenza un valore superiore allo SQ del parametro per il 14% (5) delle stazioni DRW monitorate nell’anno ed un valore medio annuo inferiore allo SQ per l’86% (31) delle stazioni DRW monitorate. I corpi idrici sotterranei dove è stata riscontrata nel 2022 una concentrazione media annua di Nitrati superiore allo SQ in almeno 1 stazione di monitoraggio sono 12, pari al 26% dei corpi idrici monitorati nell’anno. Di essi 2 corpi idrici (“Piana di Vittoria”, “Ragusano”) presentano 3 o più stazioni affette da superamenti dello SQ e 10 corpi idrici (“Piana di Castelvetrano-Campobello di Mazara“, “Piana di Marsala-Mazara del Vallo”, “Pizzo Vuturo-Monte Pellegrino”, “Montevago”, “Piana di Licata”, “Monte Bonifato”,  “Piana di Augusta -Priolo”, “Piana di Catania”, “Monte Gallo”, “Piana e Monti di Bagheria”) presentano 1 stazione affetta da superamenti dello SQ.