Report NOSE 2024: aumenta la partecipazione dei cittadini nelle segnalazioni di molestie olfattive

L’integrazione tra cittadini, tecnologia e analisi scientifiche continua a dimostrarsi un modello vincente per il monitoraggio delle molestie olfattive e la tutela della salute pubblica. Il progetto NOSE, nato nel 2019 dalla collaborazione tra ARPA Sicilia e ISAC-CNR, ha registrato nel 2024 un totale di 5.799 segnalazioni, segnando un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. Basato sulla partecipazione attiva dei cittadini tramite una webAPP dedicata, NOSE si conferma uno strumento efficace per l’oggettivazione delle molestie olfattive e l’individuazione delle fonti emissive.

Il progetto è operativo nell’AERCA di Siracusa, dal 2019, nell’AERCA della Valle del Mela e nella Macroarea di Catania, che comprende Catania, Belpasso Carlentini, Lentini, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, dal 2020, nell’AERCA di Caltanissetta dal 2021, e nei Comuni di Partinico e Pozzallo dal 2023.

Tecnologia e innovazione per il monitoraggio ambientale

Il progetto NOSE si avvale di una web-app avanzata accessibile da qualsiasi browser, che permette ai cittadini di segnalare in tempo reale e in forma del tutto anonima episodi di molestie olfattive e di relazionarle, in forma georeferenziata, ai territori monitorati. Gli utenti possono indicare la tipologia dell’odore, l’intensità percepita e gli eventuali sintomi correlati. Inoltre, a partire dalle segnalazioni pervenute alla WEB-APP NOSE, è possibile fornire, in tempo reale, la migliore approssimazione delle traiettorie compiute dalle masse d’aria in atmosfera. Se le segnalazioni superano una soglia critica, definita come alert, vengono attivati prelievi d’aria con campionatori automatici. Sui campioni d’aria prelevati viene eseguita la caratterizzazione chimica e l’analisi olfattometrica.

Siracusa: l’area con il maggior numero di segnalazioni

L’AERCA di Siracusa si distingue come l’area con il maggior numero di segnalazioni, ben 5.323 nel 2024. Questo dato, attribuibile alla presenza del più grande polo petrolchimico d’Europa e alla crescente fiducia dei cittadini nel sistema NOSE, ha determinato 23 alert nel 2024, che costituisce un notevole incremento rispetto agli anni precedenti.

Nel dettaglio, dall’AERCA di Siracusa sono pervenute 5.323 segnalazioni su un totale di 5.673 utenti attivi nel 2024, con un picco di 1.019 segnalazioni nel mese di settembre. I comuni più coinvolti sono stati Augusta (2.093 segnalazioni), Melilli (1.391) e Siracusa (1.073). Il 68% delle segnalazioni ha riguardato odori di idrocarburi, tipici della zona industriale, e il 64% degli utenti ha descritto l’intensità dell’odore come “molto forte”. I sintomi più diffusi sono stati mal di testa (29%) e irritazioni respiratorie (24%). Tutti gli alert del 2024 sono stati collegati all’area del polo petrolchimico di Augusta-Priolo, e nel corso degli eventi odorigeni si sono rilevati picchi di idrocarburi non metanici (NMHC), benzene e, in alcuni casi, mercaptani. Le concentrazioni odorimetriche, ove determinate, sono state inferiori a 300 uoE/m3, tranne che durante l’alert del 13 novembre, dove si è raggiunta una concentrazione pari a 2.048 ouE/m3, concentrazione, superiore anche alla soglia che individua la norma UNI EN 13725 per le emissioni convogliate. L’analisi delle retro-traiettorie e i dati sul traffico navale si sono rivelati strumenti chiave per individuare l’area delle sorgenti emissive.

Il Progetto NOSE è propedeutico all’attuazione di misure strutturali per la riduzione delle emissioni per eliminare o almeno ridurre le molestie olfattive. A seguito della pubblicazione del Decreto Direttoriale n.309 del 28 giugno 2023, Indirizzi per l’applicazione dell’articolo 272-bis del D.Lgs.152/2006 in materia di emissioni odorigene di impianti ed attività”, le Regioni hanno uno strumento, se adottato, che da un riferimento condiviso sulle misure da prescrivere nei provvedimenti autorizzativi degli impianti, possibile fonte di molestia olfattive.

NOSE costituisce uno strumento importante per oggettivare le molestie olfattive percepite dai cittadini. L’uso della web-app NOSE è quindi essenziale per ampliare il monitoraggio e migliorare la conoscenza del problema.