Rapporto Ambiente SNPA, Infantino: “Niente scorciatoie per affrontare le sfide ambientali”

Un Paese in linea con gli obiettivi europei e di sviluppo sostenibile per la produzione di energia da fonti rinnovabili, che raggiunge buoni livelli di raccolta differenziata dei rifiuti e diminuisce lo smaltimento in discarica. Continua il lento miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto del particolato PM2,5 buoni risultati con l’agricoltura biologica, aumentano i controlli agli impianti produttivi.

Meno bene la situazione delle emissioni di gas serra, l’incidenza del turismo sui rifiuti urbani, la produzione di rifiuti speciali e il consumo di suolo. Stabile la situazione dei piani di adattamento ai cambiamenti climatici, della gestione delle aree protette e del rumore.

Dopo i saluti e l’introduzione del presidente Stefano La Porta e del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, a proseguire con la presentazione del Rapporto è stato Vincenzo Infantino, direttore generale di ARPA Sicilia, approfondendo la prima sezione relativa alle realtà regionali sintetizzate in 21 indicatori.

“Mi hanno chiesto un giudizio complessivo sullo stato dell’ambiente, la riterrei una scorciatoia nel processo di riflessione e noi non possiamo permetterci di prendere questa strada. Gli indicatori ambientali sono chiavi di lettura in grado di semplificare senza banalizzare la complessità ambientale. Sono strumenti indispensabili per descrivere in modo sintetico, standardizzato ed efficace una situazione ambientale, anche per consentire a chi deve prendere delle decisioni di poterle prendere sulla base di queste conoscenze acquisite”, evidenzia Infantino.

“È ovvio che vi è insita una valutazione, ma questa per noi non rappresenta una sentenza – prosegue -, ma una risorsa che consente di riconoscere l’efficacia o meno delle strategie messe in atto. Gli indicatori, quindi, diventano i più potenti mezzi per migliorare i risultati”.

“L’ambiente è un paziente complicato – conclude -. Bisogna affrontare questa materia esplorandola con un pensiero sistemico, con pazienza, curiosità, competenza e soprattutto con la consapevolezza dei propri limiti. Fare divulgazione e comunicazione scientifica è una vera sfida, ma anche un arma vincente per fare cultura e raggiungere gli obiettivi”.

Presente all’evento Elena Pagana, Assessore regionale del territorio e dell’ambiente della Regione Siciliana, la quale ha evidenziato che la presentazione del Rapporto è stata un’occasione per confrontarsi sulle best practices del SNPA, delle quali la Regione si è anche avvalsa per affrontare il tema della correlazione tra le attività di ARPA e i livelli essenziali di assistenza (LEA).

Nel descrivere la correlazione tra la tutela dell’ambiente e della salute umana l’assessore ha voluto condividere con i partecipanti il lavoro svolto per rafforzare la strategia di tutela dell’ambiente, preannunciando che la Regione Siciliana sta lavorando alla Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, un atto concreto con il quale il tema dell’ambiente sarà affrontato da diverse prospettive, attraverso un crono-programma presentato in giunta. Tra i temi citati il censimento delle specie aliene, per il quale sta contribuendo anche ARPA Sicilia.