Il 21 febbraio, alle ore 10.00, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Roma), si terrà la presentazione del Rapporto Ambiente a cura del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).
Il Rapporto, giunto alla sua quarta edizione, assicura un’efficace e omogenea divulgazione dell’informazioni ambientali riguardanti il nostro Paese e dà la possibilità di valutare il raggiungimento dei numerosi obiettivi prefissati e le sfide da affrontare con efficacia nel futuro. Inoltre, mette anche alla luce l’impegno e l’operatività di ISPRA e delle ARPA/APPA distribuite su tutto il territorio.
Dopo i saluti istituzionali di Stefano Laporta, presidente ISPRA e SNPA, del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) Gilberto Pichetto Fratin e di Massimiliano Fedriga, presidente Conferenza delle Regioni e delle Province, il Rapporto Ambiente sarà introdotto dal direttore generale di Arpa Sicilia Vincenzo Infantino e da Anna Lutman, direttore generale di Arpa Friuli Venezia Giulia.
Il Rapporto Ambiente
È il risultato del lavoro della rete RRTEEM 17 “Indicatori e reporting” ed è stato realizzato in un unico volume strutturato in due parti:
- la prima descrive le realtà regionali attraverso l’analisi di 21 indicatori e offre, quindi, una panoramica dettagliata sullo stato dell’ambiente in Italia sulla base di informazioni oggettive, affidabili e confrontabili;
- la seconda è composta da brevi focus che riguardano specificità regionali o attività SNPA particolarmente rilevanti e di interesse per la collettività, afferenti alle sei tematiche ambientali individuate: Cambiamenti climatici, Economia circolare e gestione dei rifiuti, Ambiente e salute, Biodiversità e capitale naturale, Monitoraggio e controlli e Comunicazione ambientale.
Il contributo di Arpa Sicilia
Oltre ad aver lavorato attivamente nel fornire i dati, facendo parte Arpa Sicilia della rete RRTEEM 17 “Indicatori e reporting”, all’interno del Rapporto sono riportati due focus: uno sul “Progetto Corallo” e uno sull’”Impatto generato dai rifiuti marini a livello micro sugli habitat marini e sull’uso generale della risorsa mare”.
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Per partecipare alla presentazione occorre registrarsi qui. Le iscrizioni resteranno aperte fino a esaurimento posti.