Giornata mondiale dell’ambiente 2023 #beatplasticpollution

La Giornata mondiale dell’ambiente che si celebra il 5 giugno quest’anno è dedicata alla ricerca di soluzioni alla crisi dell’inquinamento da plastica.

Nel marzo del 2022 a Nairobi, durante l’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente, 175 paesi si sono impegnati ufficialmente a eliminare l’inquinamento derivante dalla plastica, affrontando l’intero ciclo di vita della plastica, dal processo produttivo, al consumo e fino allo smaltimento finale.

Quanto ne sappiamo veramente dell’inquinamento da plastica?

L’inquinamento da plastica è uno dei maggiori problemi ambientali che il pianeta deve affrontare. L’umanità produce oltre 430 milioni di tonnellate di plastica ogni anno, due terzi dei quali sono prodotti di breve durata che presto diventano rifiuti. Ciò ha conseguenze devastanti per la fauna selvatica, gli ecosistemi, la salute umana e l’economia globale.

L’UNEP propone un quiz “How much do you know about the plastic pollution crisis?”

ARPA Sicilia, dall’annuario 2022 i dati di monitoraggio sui rifiuti marini spiaggiati e microplastiche superficiali

In Sicilia nel 2021 i rifiuti appartenenti alla macrocategoria “polimeri artificiali” sono risultati quelli più presenti (il 58,4%), confermando i dati rilevati ed il trend degli anni precedenti. Il monitoraggio delle microplastiche superficiali effettuato in 6 tratti di mare individuati lungo l’intera costa della Sicilia rileva che in tutti i tratti di mare indagati la forma presente in maggiore percentuale è stata quella dei frammenti. Le microplastiche sotto forma di frammenti e di filamenti sono quelle presenti in maggiore percentuale nei campioni analizzati, confermando il trend rilevato nelle campagne di monitoraggio degli anni precedenti. Nel 2021, inoltre, si rileva in entrambe le campagne di monitoraggio una presenza significativa di foam che non era stata così rilevante nei monitoraggi degli anni passati. Tutti i dati sono disponibili nell’annuario dei dati ambientali 2022  e nelle edizioni precedenti.

Studiare l’impatto delle microplastiche sulla fauna ittica: l’Accordo di collaborazione tra MIPAAF, PEMAC e ARPA Sicilia

Nel Luglio del 2019   è stato sottoscritto un Accordo di collaborazione tra il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo – Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentari, ippiche e della pesca – Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, PEMAC e ARPA Sicilia.  Scopo dell’iniziativa realizzare uno studio di caratterizzazione di dettaglio della distribuzione delle microplastiche presenti in alcuni tratti di mare della costa siciliana, con lo scopo di indagare il loro impatto su talune componenti ecologiche quali la fauna ittica e di accrescere il livello di conoscenza attualmente disponibile in materia di indagini sulle microplastiche disperse in ambiente marino, aggiungendo – con specifico riferimento a particelle anche inferiori ai 100μm attesa la loro importanza tossicologica nella catena trofica – la caratterizzazione chimica dei polimeri costituenti le particelle, quale parametro ulteriore rispetto alla semplice descrizione morfologica attualmente derivante dai piani di monitoraggio attuativi della Direttiva sulla Strategia Marina.
Oltre alle indagini sulla matrice acquosa è stata prevista la realizzazione di campagne di campionamento di vari organismi marini al fine di determinare la presenza e concentrazione di particelle di natura antropica con dimensioni inferiori ai 100 μm, prevedendo anche la loro individuazione chimica.

Relazione tecnica conclusiva – Convenzione MIPAAF Arpa Sicilia su attività a supporto della politica nazionale relativamente “all’impatto generato dai rifiuti marini
a livello micro sugli habitat marini e sull’uso generale della risorsa mare”