Pubblicato il Rapporto di monitoraggio di ARPA Sicilia relativo al Consumo di Suolo, relativo all’anno 2022. Il Rapporto dà un quadro aggiornato dei processi di trasformazione territoriale che causano la perdita della risorsa suolo con le sue importantissime funzioni chiave.
L’aggiornamento dei dati di “Monitoraggio di consumo di suolo” è previsto dall’art.3 della L.132/2016, quale compito di SNPA che si è organizzato costituendo un’apposita “rete di referenti”, coordinata dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), a cui partecipano le Agenzie per la protezione dell’ambiente delle Regioni e delle Province Autonome (ARPA-APPA) e tra queste ARPA Sicilia.
I dati
La Sicilia, con un incremento di 608 ettari, occupa il sesto posto tra le regioni che, nel 2022, consumano più suolo. Valore, quest’ultimo, in aumento rispetto allo scorso anno, allorquando l’incremento era di 487 ettari.
Il consumo di suolo annuale in ettari (2021-2022) in aree a pericolosità idraulica, a livello nazionale, mostra come 917,6 ettari sono stati “artificializzati” in tali aree, di cui 501,9 ettari in Emilia-Romagna, 74,3 ettari in Veneto, 69,1 ettari in Piemonte e 32,8 ettari in Sicilia.
A livello provinciale è la provincia di Siracusa (con 140 ettari) a mostrare il maggior consumo di suolo in ettari nell’ultimo anno, seguita da quelle di Catania (con 124 ettari) ed Enna, entrambe con un valore di 69 ettari.
A livello comunale fra le città siciliane con la maggiore quantità di territorio trasformato in un anno, la prima è Aidone (+41 ettari), seguita da Augusta (+25 ettari) e Catania (+24 ettari). Analizzando, invece, la densità di consumo di suolo (2021-2022), intesa come metri quadrati consumati per ettaro di territorio comunale, i valori maggiori si riscontrano a Ficarazzi (47,44), Gravina di Catania (40,41) e Camporotondo Etneo (37,46). Complessivamente il consumo di suolo in Sicilia, nel 2022, in percentuale sulla superficie territoriale si mantiene al 6,52%, valore identico a quello dell’anno precedente.
Nel 2022 in Sicilia il consumo di suolo netto (bilancio tra nuovo consumo e aree ripristinate) cresce maggiormente rispetto alla media nazionale. Infatti, la crescita netta in Sicilia nel 2022 è stata pari a 0,36%, valore superiore rispetto a quello della media nazionale (0,33%) riferito al 2022; mentre nel 2021 era pari, in Sicilia, allo 0,29% valore quasi identico a quello della media nazionale (0,30%) riferito al 2021.
La densità di consumo netto, cioè la superficie consumata per ettaro di territorio è stata, in Sicilia nel 2022, pari a 2,36 m2/ha, in linea con il dato nazionale pari a 2,35 m2/ha, mentre nel 2021 era pari a 1,89 m2/ha, a fronte del dato nazionale di 2,10 m2/ha.
Nei territori comunali di cinque capoluoghi di provincia siciliani (Agrigento, Palermo, Trapani, Enna e Siracusa) le variazioni di consumo di suolo registrate nel periodo 2021- 2022 sono state in aumento rispetto a quelle rilevate nel periodo 2020-2021.
Per lo stesso periodo è stabile il trend, invece, per Messina, e Caltanissetta; mentre è in diminuzione per Ragusa e Catania. In particolare, nei primi due capoluoghi in ordine di variazione annuale di consumo di suolo crescente si è riscontrato:
- per Agrigento da 2 ettari del periodo 2020-2021 si è passati a 20 ettari per il periodo 2021-2022;
- per Palermo da 6 ettari del periodo 2020-2021 si è passati a 17 ettari per il periodo 2021-2022.