Aggiornamento del Piano di Tutela delle acque della Regione Siciliana, ARPA Sicilia contribuisce alla valutazione globale del Piano

ARPA Sicilia ha dato un contributo alla valutazione globale provvisoria dell’aggiornamento del Piano di tutela delle acque della Regione Siciliana predisposto dell’Autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia, così come previsto dalle forme di partecipazione attiva degli stakeholders previste dal Codice dell’Ambiente (art. 122 Dlgs 152/2006).

Tra le azioni proposte da ARPA Sicilia:

  • Tenere conto degli obiettivi collegati ai pertinenti Goals dell’Agenda 2030 e della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile in corso definizione;
  • Migliorare lo stato di conoscenza delle acque sotterranee;
  • Rivedere le reti di monitoraggio qualitativo dei fiumi e degli invasi siciliani, compresa la loro tipizzazione e classificazione;
  • Aggiornare le attività della Regione in materia di monitoraggio Nitrati nelle acque, estendendolo anche alla matrice suolo;
  • Completare l’individuazione delle Zone Vulnerabili ai prodotti fitosanitari (ZVF) ove ricercare i residui dei pesticidi nelle acque, avviando anche la collaborazione tra istituzioni regionali e non che si occupano della materia.

C’è ancora tempo fino al 30 giugno per presentare le osservazioni da parte dei cittadini e degli interessati. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dell’ Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia.

APPROFONDIMENTI

  • Cos’è il Piano di Tutela delle acque Il Piano di Tutela delle Acque (PTA) persegue la protezione e la valorizzazione delle acque superficiali e sotterranee del territorio nell’ottica dello sviluppo sostenibile della comunità e per il pieno raggiungimento degli obiettivi ambientali previsti dalla direttiva quadro acque 2000/60/CE. È, inoltre, strumento fondamentale per rafforzare la resilienza degli ambienti acquatici e degli ecosistemi connessi e per affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici in atto.
  • La regolamentazione del monitoraggio delle acque Il monitoraggio delle acque è regolamentato dalla direttiva europea 2000/60 CE, che stabilisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque, al fine di proteggere le acque superficiali interne, le acque sotterranee e marino-costiere. In Italia la direttiva è recepita dal D.Lgs n.152/06. Tra le finalità, non solo la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento ed il risanamento dei corpi idrici, ma anche la protezione ed il miglioramento degli ecosistemi acquatici, degli ecosistemi terrestri e delle zone umide dipendenti dagli ecosistemi acquatici sotto il profilo del fabbisogno idrico.
  • Le attività di ARPA Sicilia ARPA Sicilia ha il compito di eseguire il monitoraggio al fine di definire lo stato dei corpi idrici significativi, superficiali e sotterranei, come indicati nel Piano di Gestione del Distretto Idrografico, e fornire il suorto tecnico scientifico per la tutela, la conservazione e il raggiungimento degli obiettivi di qualità imposti sia a livello nazionale che comunitario. Il D.Lgs. 152/2006 prevede anche il monitoraggio delle acque a specifica destinazione funzionale, che sono quelle acque che, rispondendo a particolari requisiti qualitativi, sono utilizzati dall’uomo. Vengono definite e distinte in acque destinate alla vita dei pesci, alla vita dei molluschi, alla produzione di acqua potabile. ARPA Sicilia è inoltre l’ente deputato al controllo degli impianti di depurazione in Sicilia al fine di valutare il carico inquinante delle acque trattate negli impianti stessi e di stabilire l’eventuale impatto sui corpi idrici. Le acque destinate alla balneazione sono invece di competenza delle Aziende Sanitarie Provinciali.