Progetto NOSE, Arpa Sicilia incontra i cittadini dell’AERCA di Siracusa

Un incontro pubblico per fare il punto sull’efficacia e le criticità dell’App Nose, la Web App che consente ai cittadini di segnalare in tempo reale, in modalità anonima e georeferenziata, i miasmi avvertiti sul territorio. Organizzato da ARPA Sicilia assieme al CNR su richiesta del Comitato Stop Veleni di Siracusa, l’incontro, svoltosi on line, ha permesso di  fare chiarezza e rispondere alle varie domande dei cittadini che utilizzano l’App. Del resto, il motore del progetto, nato nel 2019 dalla collaborazione tra ARPA Sicilia e CNR-ISAC, è costituito proprio dai cittadini. Sono loro i “sensori attivi” sul territorio. “Un’importante e strategica collaborazione, – come ha avuto modo di sottolineare il direttore generale dell’ARPA Sicilia, Vincenzo Infantino, intervenuto durante l’incontro per un saluto ai partecipanti – un progetto che s’inserisce in quell’attività di citizen science oggi fondamentale per intervenire tempestivamente ed attivamente sul territorio. È per questi motivi che il NOSE costituirà un obiettivo strategico dell’Agenzia. Peraltro ha suscitato l’interesse sia di altre Agenzie che fuori dai confini nazionali. Siamo stati infatti invitati al Brocher Foundation Symposium Health-Citizen Science dilemmas under the GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati) a Ginevra il 12 e 13 ottobre”.

L’App Nose è stata sviluppata dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC-CNR) in collaborazione con ARPA Sicilia. Il cittadino può registrarsi sul proprio smartphone dal sito https://nose-cnr.arpa.sicilia.it/ e segnalare il tipo di odore percepito, la sua intensità, se è accompagnato da disturbi fisici ed un eventuale commento. “Si tratta di un progetto sperimentale – ha sottolineato Paolo Bonasoni, dirigente dell’ISAC-CNR e responsabile del progetto – a cui continuiamo a lavorare sia  per migliorarne l’applicabilità sul territorio, sia per promuovere ulteriori azioni in grado di perfezionare, ad esempio, la base dell’elaborazione delle retro-traiettorie che permettono di individuare l’area della sorgente emissiva”. A rispondere alle varie sollecitazioni provenienti dai cittadini e riassunte in diretta dall’avvocata Giuseppina Nanè del Comitato stop veleni, la dirigente dell’UOC Qualità dell’aria dell’ARPA Sicilia, Anna Abita. I quesiti dei cittadini hanno riguardato lo stato dell’arte in merito all’installazione di campionatori automatici nell’AERCA di Siracusa, ipotesi di miglioramento dell’App NOSE (possibilità di scaricare l’app da play store, visualizzazione degli orari delle segnalazioni della giornata in corso, ecc. …), ridefinizione degli Alert previsti dal Protocollo NOSE.  L’installazione dei 13 campionatori automatici previsti dal progetto (4 campionatori a Siracusa, 2 a Priolo, 3 ad Augusta, 2 a Melilli, 1 a Floridia e 1 a Solarino) “consentirà di velocizzare e semplificare – ha spiegato Abita – l’efficacia dell’App”. Il campionamento infatti, che avviene per ora in modo manuale, con i campionatori automatici sarà più tempestivo e quindi più efficace. Inoltre i campionatori permetteranno il prelievo di due aliquote, una per l’analisi chimica e l’altra per l’analisi olfattometrica. “I siti di installazione sono stai scelti in base al numero di segnalazioni pervenute dal 2019 ad oggi – spiega Abita –  sulla base di un’approfondita analisi metereologica nonché in funzione delle aree pubbliche disponibili”. La concessione all’uso di questi luoghi pubblici (aree comunali, scuole, ecc. …), necessita comunque della stipula di specifiche convenzioni nonché della realizzazione di lavori per il collegamento elettrico dei campionatori. Da qui la “lentezza” delle installazioni spiegata sito per sito da Abita: “Ad oggi l’unico campionatore automatico attivo si trova nella nostra sede a Siracusa. Per gli altri sono in corso le pratiche amministrative necessarie, alcune in procinto di essere definite, ed altre dove si resta in attesa delle autorizzazioni degli enti competenti”.

A tale proposito gli amministratori presenti di Augusta e Siracusa hanno assicurato un’accelerazione nella stipula delle Convenzioni. Giorgio Riesci, sviluppatore dell’app NOSE e collaboratore del CNR-ISAC, ha chiarito alcuni dubbi sull’uso dell’app ed assicurato che terrà conto dei suggerimenti e delle richieste dei cittadini nel migliorare l’app. In merito alla ridefinizione degli Alert previsti nel Protocollo NOSE, Abita ha chiarito che un arco temporale maggiore di quello attualmente previsto potrebbe ritardare gli interventi in campo e che comunque, successivamente ad un periodo in cui saranno operativi i campionatori, si potranno rivalutare le soglie di Alert. La collaborazione dei cittadini e i loro feedback sono comunque aspetti fondanti del progetto NOSE, da qui l’intenzione dei convenuti all’incontro di procedere ad una pianificazione di eventi periodici per calibrare sempre meglio la funzionalità del progetto NOSE e quindi la sua efficacia nel territorio. In chiusura, l’avvocata Nanè ha chiesto un aggiornamento sul Piano regionale della Qualità dell’aria (PRTQA). A tale proposito Abita ha precisato che il Piano è stato adottato dalla Giunta di Governo nel luglio 2018, ma che le misure riguardanti la revisione delle autorizzazioni integrate ambientali (AIA) degli impianti con maggiore impatto sul territorio, di cui molti ricadenti nell’AERCA di Siracusa, sono state censurate dal TAR nel 2020, a seguito dei ricorsi presentati dalle stesse aziende, rendendo in atto inapplicabili le misure previste nel PRTQA per la riduzione delle emissioni in atmosfera dei maggiori impianti industriali.

Video Incontro 01/10/2021:

https://youtu.be/aurCw8GCSXk