Incendi boschivi e non boschivi: l’impatto sul patrimonio forestale regionale nel 2023

Oltre 57 mila ettari di territorio siciliano sono stati divorati dalle fiamme nel 2023. Un dato allarmante, che emerge dall’indicatore “Entità degli incendi boschivi e non boschivi”, in considerazione che la superficie bruciata è più del doppio rispetto a tutte le altre regioni italiane messe insieme.

“Entità degli incendi boschivi” è un indicatore di impatto, riferito all’intero territorio regionale, che esprime i valori annui del numero di incendi e delle superfici percorse dal fuoco.

L’indicatore ha lo scopo di analizzare il fenomeno degli incendi boschivi come principale fattore di impatto sul patrimonio forestale regionale, evidenziandone l’andamento nell’arco temporale considerato. Inoltre consente di identificare le aree maggiormente colpite e di effettuare valutazioni riguardanti le azioni di tutela e prevenzione da intraprendere.

I dati

Nello specifico l’Isola risulta la regione con la maggior superficie percorsa da incendi sia come area totale, con 57.533 ettari, che come area a copertura esclusivamente forestale, con 11.506 ettari.

A soffrire di più è la provincia di Palermo, che da sola rappresenta circa un terzo del totale nazionale delle superfici forestali percorse da incendio (3.174 ettari), poi Messina (1.066 ettari) e Siracusa (995 ettari). Seguono Enna (511 ettari), Trapani (461 ha), Catania (400 ha), Caltanissetta (336 ha) e Agrigento (229 ha).

Tra la stagione 2021 e 2023 il numero di incendi è aumentato passando da 941 a 1161.

I dati sono forniti dal Corpo Forestale della Regione Siciliana, l’elaborazione di ARPA Sicilia ha lo scopo integrarli nel quadro complessivo relativo alla situazione ambientale del territorio nel 2023.

L’indicatore sarà infatti parte dell’Annuario 2024 pubblicato da ARPA Sicilia, inserito nel capitolo Biosfera.