“La caratterizzazione chimica del particolato atmosferico”, contributi e sintesi delle giornate

Le giornate studio dedicate a “La caratterizzazione chimica del particolato atmosferico” organizzate da Arpa Sicilia con ARPA FVG (Palermo 16- 17 aprile 2019) sono state un’importante occasione di confronto tra le Agenzie Ambientali sul tema del source apportionment, efficace metodo di elaborazione dati che permette di ottenere informazioni quantitative sulle sorgenti inquinanti che influenzano la qualità dell’aria (QA), in aggiunta e a supporto a quelle derivanti dall’inventario delle emissioni, esplicitamente previsto dal D.Lgs. 155/2010.

Le giornate sono state organizzate in due momenti distinti: il primo più propriamente formativo/informativo sulle tecniche di elaborazione statistica dei dati quali Chemical Mass Balance, Principal Component Analysis, Hierarchical Clustering e Positive Matrix Factorization, svolto dai colleghi delle Agenzie che già abitualmente utilizzano tali tecniche, comprensivo di esercitazioni di gruppo; il secondo di confronto di esperienze poste in essere dalle Agenzie, in particolare nella caratterizzazione più approfondita del particolato atmosferico, in aggiunta alle sostanze previste dal D.Lgs. 155/2010 (Pb, Ni, Cd, As, benzo(a)pirene), per le valutazioni delle sorgenti di contaminazione (impianto siderurgico, emissioni navali, impatto dei porti, ecc.).

È ormai evidente che gli inquinanti prescritti dalla norma non consentono un’adeguata speciazione delle polveri, indispensabile per una stima quantitativa delle sorgenti di provenienza e quindi per l’individuazione di idonee misure di riduzione delle sorgenti, aspetto fondamentale per il miglioramento della qualità dell’aria sia a scala locale che regionale.

Nella seconda giornata si è anche discusso di altri temi riguardanti la qualità dell’aria quali la distribuzione dimensionale del particolato, l’elaborazione di analisi di deposimetri e la valutazione dell’estendibilità areale delle misure puntuali delle stazioni di monitoraggio.

L’evento ha visto la partecipazione di 13 Agenzie/ISPRA, il CNR e le Università di Firenze, Palermo e Venezia con un riscontro decisamente positivo: dal sondaggio è emerso che non tutte le Agenzie applicano metodologie elaborative di source apportionment e comunque sono organizzate in modo completamente diverso.

Pertanto, è evidente che il percorso necessario per assicurare omogeneità ed efficacia all’esercizio dell’azione conoscitiva su tutto il territorio nazionale, come previsto all’art.1 della legge 132/2017, è da considerarsi appena iniziato e che a questa iniziativa, inserita nel Catalogo unico formativo SNPA – AssoARPA, coerente con gli obiettivi del SNPA, andrebbe garantita la continuità nel tempo.

Disponibili gli abstract degli interventi e le slide.

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