Consumo di suolo in Sicilia, i risultati del monitoraggio 2017-2018

Dal monitoraggio effettuato nel 2017-2018 il consumo di suolo in Sicilia continua a crescere per quanto in maniera leggermente inferiore rispetto alla media nazionale. La crescita in Sicilia nel 2018 è pari allo 0.16%, a fronte di una media nazionale dello 0.21%.

Il confronto tra suolo consumato e  PIL risulta però significativamente più elevato in Sicilia rispetto al territorio nazionale. Le provincie dove l’incremento percentuale di consumo di suolo (2017-2018) è minore sono Messina e Palermo (per ciascuna pari a 0.13%), seguite da Trapani e Catania (per ciascuna pari a 0.15%), mentre la provincia con il maggiore incremento di consumo di suolo è Caltanissetta con un valore pari a 0.24%, valore superiore alla media siciliana e nazionale. A livello comunale, il maggior consumo di suolo in termini assoluti si rileva – nell’ordine – nei comuni di Palermo (63.4 Km2), Vittoria (53.2 Km2) e Catania (51.5 Km2 )per quanto per il Comune di Vittoria, tale dato computa le superfici delle numerose serre presenti nelterritorio ragusano come “consumo di suolo permanente”. Così come già rilevato nel 2017, anche nel 2018 la quasi totalità dei comuni della fascia costiera delle province di Ragusa e Catania e buona parte di quelli ricadenti sempre nella fascia costiera delle province di Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanisetta, Siracusa e Messina mostrano valori di percentuale diconsumo di suolo sul totale della superficie comunale territoriale maggiori del 9% con punte anche superiori al 30%. Modesti i valori di consumo di suolo nelle aree collinari e di montagna dell’entroterra siciliano. Ilconsumo di suolo procapite a livello comunale presenta valori ricadenti nella classe più elevata (> 650 m2/ab) diffusamente presenti nei comuni delle aree interne e costiere.

Tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals-SDGs) dell’Agenda Globale da raggiungere entro il 2030 sono inclusi l’assicurare che il consumo di suolo non superi la crescita demografica e l’accesso universale a spazi verdi e spazi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili. Con la sottoscrizione dell’Agenda anche l’Italia ha accettato di partecipare al processodi monitoraggio di questi obiettivi attraverso un sistema di indicatori sull’uso del suolo e sulla percentuale del territorio soggetto a fenomeni di degrado. Lo strumento è rappresentato dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS 2017-2030) che si configura come l’elemento principale per la creazione di un nuovo modello economico circolare resiliente, tra l’altro, ai cambiamenti nell’utilizzo del suolo, finalizzato quindi anche “all’arresto del consumo del suolo e alla desertificazione”, individuando questi come obiettivi strategici.

Per quanto concerne l’ambito regionale, ARPA Sicilia ha curato direttamente l’elaborazione del 10% nel 2016, del 40% nel 2017 e di poco più del 10% nel 2018 del territorio regionale per la valutazione dei cambiamenti verificatisi tra il 2015 e il 2018. La restante parte è stata mappata da ISPRA. Il presente lavoro riporta l’aggiornamento dei dati sul “Monitoraggio di consumo di suolo” del territorio regionale relativo agli anni 2017-2018. Report SNPA sul consumo di suolo:

Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Edizione 2019

In allegato il monitoraggio realizzato da Arpa Sicilia e ISPRA.

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