Arpa Sicilia partecipa al confronto sulla valorizzazione dei Siti Natura 2000 in Sicilia e a Malta nell’ambito del progetto Corallo

Il 1 dicembre scorso si è svolto il 2° Comitato di Pilotaggio del Progetto CORALLO, finanziato dal Programma INTERREG V-A ITALIA-MALTA, organizzato dal partner maltese ERA (Environment and Resources Authority) presso il The Palace Hotel di Sliema.

CORALLO verte sulla valorizzazione del capitale naturale e culturale custodito dai siti della Rete Natura in Sicilia e a Malta e vede l’Università di Malta Capofila e ARPA Sicilia coinvolta in qualità di Partner.

L’evento è stato un utile momento di confronto tra Stefan Azzopardi – Sottosegretario di Stato per i Fondi Europei di Malta, Toto Cordaro – Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Sicilia,  Vincenzo Infantino – direttore generale di Arpa Sicilia e Ignazio Cammalleri – direttore dell’UOC Ricerca & Innovazione.

L’Assessore Toto Cordaro, nel corso del suo discorso, ha sottolineato come il Governo Regionale stia concretamente portando avanti una strategia di conservazione della biodiversità, immaginando una visione e avendo una prospettiva di tutela e promozione dell’ambiente. Nell’ambito di questo percorso, sono stati sottolineati la centralità dei siti Natura 2000 e come la Regione con il PO FESR Sicilia 2014-2020 abbia finanziato progetti per oltre 40 milioni di euro per la tutela della biodiversità terrestre e marina e la valorizzazione del paesaggio rurale. L’Assessore ha chiaramente dichiarato che il futuro della Sicilia è legato al buon utilizzo dei fondi europei e che la sfida del PNRR in Italia sarà decisiva e strategica. Infine, ha ribadito l’importanza del rapporto prioritario di collaborazione e di azioni concrete intrapreso con il Paese di Malta, affermando che: “rispetto all’idea di una Regione che guarda all’Europa con fiducia e con attenzione, la giornata di oggi rappresenta un momento di importante riflessione e confronto perché questa partnership sia sempre più solida nell’idea di matrice unica che ci vede protagonisti nel Mediterraneo e, soprattutto, nel futuro delle nuove generazioni”.

Tutti i Partner sono stati, quindi, invitati a presentare lo stato di avanzamento delle attività. Hanno partecipato, per il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche (STEBICEF) il direttore Vincenzo Arizza dell’Università degli Studi di Palermo e Giulia Visconti, Broni Hornsby per il Consorzio di Ricerca per lo Sviluppo di Sistemi Innovativi Agroambientali (CORISSIA) e Sabrina Zappalà e Livio Caruso per il CONSORZIO PLEMMIRIO.

Nel corso dei lavori, per Arpa Sicilia è intervenuta Rosanna Costa – UOC Ricerca & Innovazione, che ha presentato per i siti Natura 2000 siciliani selezionati i risultati raggiunti nel corso del primo anno di attività del Progetto. Per queste aree, dove insistono caratteristiche naturalistiche e culturali di pregio, e allo stesso tempo numerosi problemi di conservazione e fruizione, sono stati approfonditi e mostrati i risultati dell’analisi delle lacune e delle necessità (Gap Analysis), muovendo dalla ricognizione delle risorse in termini di capitale naturale e culturale e delle carenze di conservazione, di management e di conoscenza.

Ignazio Cammalleri ha, infine, presentato il progetto che Arpa Sicilia, in sinergia con i Partner STEBICEF e CORISSIA, intende portare avanti in termini di valorizzazione e superamento delle lacune, attraverso la creazione di sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate che prevedono la realizzazione di filmati subacquei e in ambiente terrestre in formato 360 gradi e 8K, al fine di divulgare informazioni e potenziare la fruizione sostenibile ed immersiva del patrimonio naturale e culturale custodito.