Cosa accade quando lo shutdown di Trump ferma una radiosonda in Italia

Che il blocco delle attività amministrative del Governo federale, lo shutdown USA, possa avere dei riflessi sulle attività di una agenzia per la protezione dell’ambiente in Italia è davvero significativo: ci fa capire quanto oggi i dati nel mondo siano intimamente connessi ed estremamente preziosi per la comunità scientifica (e non solo).

Eppure succede, ad esempio, se a seguito del blocco delle attività amministrative in USA viene interrotto il rilascio dei dati sul portale della  National Oceanic Atmospheric Administration (NOAA), agenzia federale statunitense che si occupa di meteorologia e oceanografia.

  In questo caso specifico ad essere interessanti sono i dati e le informazioni registrati dalle radiosonde, utilizzati da Arpa Sicilia per le attività modellistiche. In Italia le radiosonde integrate nella rete dell’agenzia federale sono presenti in sette siti ufficiali: Cagliari, Brindisi, Trapani, Cuneo, Milano, Udine e Pratica di Mare; inoltre sono attivi ulteriori tre siti a S.Sicario, S.Pietro Capofiume e Bracciano.

I palloni–sonda ritrasmettono via radio le informazioni relative a temperatura dell’aria, umidità relativa, direzione e forza del vento, a tutti i livelli compresi tra la superficie del suolo e un’altitudine di circa 40000 m.

I dati provenienti dalle sonde – spiega l’ing. Giuseppe Madonia, responsabile della modellistica previsionale di Arpa Sicilia – sono fondamentali per le attività modellistiche dell’agenzia “ad esempio, per studiare gli effetti di un incendio, devo conoscere la direzione e la velocità del vento, ma anche il profilo verticale della troposfera nell’intorno in cui si opera,  le radiosonde tagliano l’atmosfera e forniscono tutte le informazioni per la ricostruzione tridimensionale e spaziale del campo metereologico”.

Per non interrompere l’attività modellistica è possibile utilizzare dati forniti da altri soggetti, ad esempio “quelli messi a disposizione dall’Università del Wayoming, ma spesso il tracciato è diverso da quello solitamente utilizzato e quindi occorre conformare i dati per l’impiego che se ne deve fare; in alternativa è possibile reperire questi dati a pagamento, dagli aeroporti militari che posseggono le sonde per ragioni aeree, per capire come va la meteorologia in quota. In ogni caso si deve trovare un escamotage, che richiede tempo e risorse”.

Nei momenti di scarsità si comprende l’importanza di una risorsa: dai modelli previsionali delle agenzie ambientali al rallentamento del World Magnetic Model ( il nuovo modello del campo magnetico terrestre), l’indisponibilità dei dati di una delle fonti più autorevoli nel campo della meteorologia mondiale è l’esempio di quanto il dato rappresenti, nel panorama odierno, un asset sul quale si fonda il valore dell’organizzazione che li produce. Una risorsa strategica – del presente e del futuro – da tutelare, affinché il progresso scientifico e tecnologico non sia mai in secondo piano.