CleanAir@School: i giovani protagonisti di una nuova cultura per la tutela dell’ambiente

Presentato questa mattina, nella sala stampa dell’Assemblea Regionale Siciliana, il progetto CleanAir@School. Erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, Arpa Sicilia e il provveditore di Palermo, Marco Anello.

L’ iniziativa nasce con l’obiettivo di coinvolgere le scuole di numerose città europee nel processo di sensibilizzazione nei confronti di uno dei temi ambientali più rilevanti per la salute dei cittadini: la qualità dell’aria. In Sicilia parteciperanno scuole di Palermo, Siracusa, Messina e Catania, con le attività che saranno svolte insieme al personale di Arpa Sicilia.

Il progetto, promosso dall’EPA Network (la rete delle agenzie ambientali europee), ha come coordinatore in Italia l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che partecipa insieme alle 15 Agenzie del SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) aderenti all’iniziativa.

“Un progetto straordinario – afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Toto Cordaro – voluto fortemente dal Ministero per l’Ambiente e subito recepito dalla Regione Siciliana. È un progetto che consiste nella distribuzione dei kit, che daranno la possibilità alle scuole di effettuare il monitoraggio. Stiamo lavorando per rendere i giovani studenti protagonisti di una nuova cultura della tutela dell’ambiente e siamo sicuri che alla fine di questo percorso avremo formato dei cittadini più consapevoli”.

“È importante partire dalle scuole – dichiara il direttore generale di Arpa Sicilia, Francesco Vazzana – per creare interesse e consapevolezza sulle tematiche ambientali. Partiamo dai ragazzi per arrivare alle famiglie, per fare in modo che anche a casa si parli di ambiente. Al progetto CleanAir@School hanno aderito ben 15 Agenzie regionali, per il Sistema Nazionale a rete per la protezione dell’Ambiente (SNPA) l’obiettivo, infatti, è anche quello di far conoscere le attività di monitoraggio e controllo svolto dalle Arpa sui territori e accorciare così la distanza tra le istituzioni che si occupano di ambiente e la cittadinanza”.

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