SiciliAmbiente apre la 14 a edizione con i progetti di Arpa Sicilia legati a ecosostenibilità, ricerca e innovazione per promuovere un Mediterraneo sostenibile

Al via SiciliAmbiente che si svolgerà dall’11 al 16 luglio a San Vito Lo Capo. Il Festival diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, è da sempre un importante punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il cinema legato alle tematiche ambientali, ai diritti umani, allo sviluppo sostenibile e alla biodiversità.

Tra i momenti salienti Lunedí 11 luglio, in apertura del festival, alle 19.30 al Giardino di Palazzo La Porta, ci sarà la presentazione dei progetti di Arpa Sicilia, per promuovere un Mediterraneo Sostenibile a cui Partecipano Vincenzo Infantino, Direttore Generale di Arpa Sicilia, Ignazio Cammalleri, Direttore UOC Ricerca e Innovazione e Vincenzo Ruvolo Direttore UOC Area Mare per i progetti Miarem e microplastiche. Si tratterà di una serie di progetti legati a ecosostenibilità, ricerca e innovazione. L’incontro sarà moderato da Lucilla Alcamisi. All’evento prenderà parte Antonio Bellia, Direttore Artistico del SiciliAmbiente. Seguirà alle 21.30 l’apertura del Festival con le la proiezione di “Corallo” e “L’antica nave del vino“, documentari di ARPA Sicilia, alla presenza del regista Riccardo Cingillo.

Quattro i progetti legati alla ecosostenibilità che saranno presentati al pubblico del festival:

Progetto “Corallo” – L’Azione finanziata mira al sostegno, alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio naturale (ecosistemi terrestri e marini) attraverso la creazione di servizi, sistemi innovativi e utilizzo di tecnologie avanzate, mettendo in campo una vasta gamma diversificata di strumenti di edutainment per promuovere tra gli utenti finali dei siti Natura 2000 (N2K), lo sviluppo di una maggiore consapevolezza sulla biodiversità.

Progetto “EdenMed”, il Progetto di Educazione Ambientale per un Mediterraneo Sostenibile ha come obiettivo l’introduzione di un’innovazione pedagogica nel sistema educativo, tunisino e siciliano, in modo da promuovere la protezione dell’ambiente al servizio di uno sviluppo sostenibile. Consiste nel mobilitare gli attori dell’istruzione e della protezione dell’ambiente nell’area del programma per rafforzare la cooperazione a favore di un’educazione ambientale innovativa e attraverso l’istituzione di una rete transfrontaliera di cooperazione nel campo dell’Educazione alla Sostenibilità nell’area del mediterraneo.

Progetto “Miarem” – Méthodologies Innovantes et Actions de Renforcement pour protéger l’Environnement Méditerranée – Favorire l’impianto di nuove azioni di rimboschimento di praterie di posidonia oceanica e realizzare barriere protettive ecocompatibili per consentirne la proliferazione. L’obiettivo, a cui punta il progetto “Metodologie innovative e azioni di rafforzamento per proteggere l’ambiente mediterraneo” predisposto nell’ambito del programma Italia-Tunisia, mira al miglioramento dell’ambiente marino grazie ad una partnership internazionale. Studi, analisi ma anche la scelta dei materiali saranno il focus di riferimento del progetto che vede come capofila l’Arpa Sicilia, con il suo dipartimento Arpa mare, e come partner l’Institut Supérieur de Biotechnologie de Sidi Thabet, l’Università di Catania con due dipartimenti coinvolti, la Faculté des Sciences di Tunisi, la Ecole Supérieure des Ingénieurs de Medjez El Bab, la Mediterraneo Consulting e il FLAG Golfi di Castellammare e Carini.

Progetto “Microplastiche” – progetto finanziato dal Ministero Microplastiche e fauna ittica: al via il progetto di Arpa Sicilia e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. Scopo del progetto è quello di indagare l’impatto dei rifiuti marini su alcune componenti ecologiche come la fauna ittica. Tra i rifiuti marini, particolare attenzione avranno le microplastiche, costituite da particelle che avendo una dimensione relativamente piccola rispetto agli altri rifiuti flottanti (dai 300 micron a 5mm) hanno possibilità di essere ingerite o inglobate in organismi marini, ma anche disperse e trasportate dalle correnti marine. Le indagini realizzate fino a questo momento si sono limitate alla determinazione della loro distribuzione superficiale in acque di mare e alla loro caratterizzazione dal punto di vista morfologico (forma e colore). Non sono state ad oggi raccolte informazioni standardizzate e sistematiche sulla caratterizzazione chimica dei polimeri che le costituiscono. Il progetto si prefigge di accrescere il livello di conoscenza attualmente disponible in materia di indagini sulle microplastiche disperse in ambiente marino, aggiungendo alla semplice descrizione morfologica attualmente derivante dai piani di monitoraggio attuativi della Direttiva sulla Strategia Marina,la caratterizzazione chimica dei polimeri costituenti le particelle  inferiori ai 100um, vista la loro importanza tossicologica nella catena alimentare, nonchè l’identificazione di eventuali materiali (microinquinanti, solidi, di origine organica e/o inorganica) adsorbiti sulle superfici delle particelle. Oltre ad indagini sulla matrice acquosa si prevede di realizzare campagne di campionamento di vari organismi marini al fine di determinare la presenza e concentrazione di particelle di natura antropica con dimensioni inferiori ai 100 um, prevedendo la loro individuazione chimica nei predetti organismi marini.

Il festival annovera, oltre al Concorso internazionale documentari e il Concorso internazionale lungometraggi di finzione, un Concorso internazionale cortometraggi (di finzione e documentari) e un Concorso internazionale dedicato all’animazione.

Come ogni anno, oltre ai premi in denaro per ogni sezione competitiva, offerti da Arpa Sicilia, saranno assegnati il Premio AAMOD, il Premio “Diritti Umani” conferito da Amnesty International Italia e il Premio “Ambiente” conferito da Greenpeace Italia.