Parte la collaborazione tra ARPA Sicilia e la startup Wiseair per test sperimentali sul monitoraggio capillare della qualità dell’aria

L’Agenzia Regionale per l’Ambiente ha deciso di testare le tecnologie innovative della startup italiana Wiseair per il monitoraggio ambientale. I sensori Wiseair sono stati installati in corrispondenza delle stazioni di monitoraggio ARPA a Catania per portare avanti analisi di comparazione fra i dati.

Il monitoraggio locale della qualità dell’aria è diventato uno strumento indispensabile per supportare le amministrazioni nella promozione di politiche di sviluppo urbano sostenibile e per permettere ai cittadini di accedere ad informazioni chiare e trasparenti sulla qualità dell’aria che respirano. In quest’ottica, il programma GEMS Air delle Nazioni Unite si propone di rendere il monitoraggio dell’aria più accessibile e capillare, integrando alle tradizionali stazioni fisse di monitoraggio le nuove tecnologie di monitoraggio degli inquinanti low-cost che sono emerse dal mondo della ricerca negli ultimi anni.

Proprio seguendo questo modello, è nata in Sicilia la collaborazione tra Wiseair e l’Agenzia Regionale per l’Ambiente. Wiseair è una startup italiana nata da 4 ingegneri del politecnico di Milano per supportare le amministrazioni e le agenzie regionali nel monitoraggio della qualità dell’aria. Wiseair ha creato una piattaforma di analisi della qualità dell’aria, grazie ad un’infrastruttura capillare, composta dagli innovativi sensori di rilevazione dell’inquinamento atmosferico e dai modelli di qualità dell’aria, entrambi sviluppati dalla startup milanese. Per poter utilizzare le informazioni raccolte da Wiseair nei processi decisionali è fondamentale prioritariamente l’attuazione di analisi congiunte con ARPA per valutare la qualità dei dati prodotti da Wiseair per consentire poi, ove si confermasse la coerenza dei dati, l’integrazione dei dati delle stazioni fisse delle agenzie regionali.

ARPA Sicilia ha deciso di portare avanti l’analisi di queste nuove tecnologie installando 3 sensori Wiseair nei pressi delle stazioni di monitoraggio installate nella città di Catania. L’obiettivo della collaborazione è portare avanti uno studio di comparazione fra i dati prodotti dai sistemi Wiseair e le stazioni fisse, determinare la qualità del dato ed eventualmente sviluppare congiuntamente modelli di correzione del dato stesso orientati ad aumentarne l’accuratezza. Con questa collaborazione l’Italia, e la Sicilia in particolare, si fa pioniera nell’utilizzo di tecnologie innovative per il monitoraggio ambientale, che saranno cruciali per lo sviluppo della transizione green che dovrà avvenire nei prossimi anni.

 

“Innovare, sperimentare e credere nella ricerca – sottolinea Vincenzo Infantino, direttore generale di Arpa Sicilia sono al centro delle azioni che l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ha deciso di portare avanti con forza. La collaborazione con la giovane start-up italiana Wiseair si inserisce in questo percorso ambizioso che Arpa Sicilia ha deciso di dedicare alla ricerca e all’innovazione. Siamo convinti che favorire processi pionieristici, coinvolgendo giovani imprenditori e stakeholder, significhi proiettare Arpa Sicilia verso obiettivi competitivi a livello internazionale e, quindi, incentivare quel trasferimento tecnologico tra mondo scientifico e imprese così importante per promuovere i risultati della ricerca”.

Wiseair nasce con la missione di promuovere e difendere l’aria pulita nelle nostre città. riporta Paolo Barbato, CEO di Wiseair – Abbiamo sempre saputo che la collaborazione con gli enti istituzionali sarebbe stato un punto chiave per raggiungere il nostro obiettivo. Decine di municipalità in tutta Italia stanno utilizzando la nostra piattaforma per supportare la transizione green. La collaborazione con Arpa Sicilia ci permetterà di promuovere l’utilizzo delle nostre tecnologie anche all’interno delle agenzie regionali, con un impatto sempre maggiore a livello nazionale e europeo.