Le risposte alle nostre domande? Sono nella natura

Il 22 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità, istituita dall’Onu nel 1992 per fare il punto sullo stato di salute delle specie che abitano la terra.

Cos’è la biodiversità e perché è così importante

La biodiversità è un valore fondamentale: un ambiente biodiverso può svolgere meglio i cosiddetti servizi degli ecosistemi, che vanno dalla depurazione delle acque inquinate all’emissione di ossigeno da parte delle piante, ai prodotti degli ambienti naturali.

Anche il cambiamento climatico influisce sulla diminuzione della biodiversità

Ce lo spiega Fabrizio Merlo – biologo naturalista di Arpa Sicilia (vedi video). L’aumento progressivo della temperatura influisce – ad esempio – sulla fenologia delle piante, se si modifica il periodo di fioritura delle piante anche gli insetti impollinatori dovranno imparare a gestire questo cambiamento.

Insieme a questa difficoltà si aggiungono altri fattori, come ad esempio l’utilizzo di pesticidi e anticrittogamici che provocano una diminuzione dei fiori dai quali le api prendono il nettare e così  arriviamo al dato: in Italia il deperimento della popolazione delle api si stima tra il 20 e il 30%.

Dagli impollinatori al piatto, la biodiversità alimentare

Oltre un terzo degli alimenti umani – dai frutti ai semi ai vegetali – verrebbe meno se non ci fossero gli impollinatori (api, vespe, farfalle, mosche, ma anche uccelli e pipistrelli) che trasportano il polline di fiore in fiore, dando luogo alla fertilizzazione. Ci sono oltre 130 mila piante a cui le api sono essenziali per l’impollinazione. La biodiversità alimentare (e il cibo che portiamo ogni giorno in tavola) è quindi strettamente legata all’equilibrio dell’ecosistema.

Quanta biodiversità perdiamo?

Si stima che ogni giorno scompaiano circa 50 specie viventi. L’estinzione è un fatto naturale, che si è sempre verificato nella storia della Terra. Mediamente, una specie vive un milione di anni. Il problema è che attualmente la biodiversità si riduce a un ritmo da 100 a 1000 volte più elevato rispetto al ritmo ‘naturale’. Questo fa ritenere che siamo di fronte a un’estinzione delle specie superiore a quella che la Terra ha vissuto negli ultimi 65 milioni di anni, persino superiore a quella che ha segnato la fine dei dinosauri (fonte ISPRA).

Cosa si può fare quotidianamente per conservare la biodiversità?

  • Consumare e e acquistare alimenti stagionali e locali
  • se in possesso di un orto, seminare ecoltivare la biodiversità prediligendo le varietà locali
  • Ridurre gli imballaggi alimentari utilizzando sacchetti riutilizzabili o contenitori  di vetro
  • Utilizzare prodotti per la pulizia della casa non inquinanti
  • Prediligere la mobilità sostenibile
  • Non disturbare gli insetti
  • Preferire strutture ricettive ecosostenibili per le vacanze
  • ridurre il consumo di acqua potabile

Approfondisci il concetto di biodiversità, scopri le caratteristiche della biodiversità in Italia e sfoglia le  pubblicazioni di Arpa Sicilia dedicate al tema.

Foto in copertina di  Daniela Rinanudello, Libellula nel fiume Anapo (SR)