Amianto: presentate al CNR di Roma le attività di monitoraggio svolte da Arpa Sicilia nel SIN di Biancavilla

Arpa Sicilia ha partecipato Convegno Nazionale “Amianto: gestione del sistema e tutela della salute” presso il CNR di Roma, un incontro organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geologi e la Società Italiana di Medicina Ambientale. Scienziati ed esperti della materia si sono confrontati sui rischi provocati dall’esposizione alla fibra di amianto per fare il punto sulla situazione in Italia.

L’intervento di Arpa Sicilia – a cura della Geologa Olga Grasso – è stato dedicato alla presentazione delle attività di monitoraggio svolte nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Biancavilla (CT) e descrive i risultati di nove anni (2009 – 2018) di controlli e monitoraggi ambientali  con campionamenti ed analisi di particolato atmosferico per la ricerca di fibre aerodisperse (nel rispetto del valore di 1 fibra/litro come indicato dalle Linee Guida dell’OMS per la qualità dell’aria in Europa e in ambiente urbano). Disponibili le slide presentate durante il convegno.

Il SIN di Biancavilla è inserito nel Programma Nazionale di Bonifica e ripristino ambientale dei Siti contaminati a causa di una diffusa contaminazione di tipo ambientale dovuta alla presenza di un minerale, un anfibolo naturale denominato fluoro-edenite, contenuto in un affioramento di rocce vulcanitiche (basalti benmoreitici) nei pressi del centro abitato di Biancavilla. La cava di Monte Calvario, adiacente al paese, è infatti la sorgente principale della contaminazione, da essa veniva estratto il materiale lavico che inconsapevolmente è stato ampiamente utilizzato nell’edilizia locale per la realizzazione di strade, piazze e nell’intonaco degli edifici.

Il laboratorio della struttura di Arpa Sicilia con sede a Catania, potenziato a partire dal 2008 con strumentazioni adeguate e certificate (Microscopio elettronico a scansione SEM e tecnologie di analisi EDX) ha raggiunto alti risultati, essendo inserito dal 2011 nell’elenco dei laboratori coi requisiti tecnico-professionali previsti nel DM 14/05/1996 per le metodiche relative alla ricerca di fibre asbestiformi.
L’importanza di un efficace controllo delle modalità di svolgimento di determinate attività nel SIN, attuando campagne di monitoraggi ante operam, in corso d’opera e post operam, non solo in occasione di lavori pubblici o di interventi di bonifica ma anche in maniera stagionale quindi nelle condizioni naturali del sito ha mostrato una tendenza alla regressione negli anni dei valori medi di concentrazione di fibre nel particolato atmosferico.

Il ruolo di ARPA Sicilia nella predisposizione di efficaci misure contenitive e nell’attuazione di uno stretto controllo e monitoraggio ambientale si è rivelato fondamentale in occasione della realizzazione di un intervento nel SIN di Biancavilla: il progetto “Banda Ultra Larga (BUL) e Sviluppo digitale in Sicilia”.
I risultati raggiunti hanno dimostrato come fondamentale sia l’azione sinergica tra Agenzia ed Istituzioni e che efficaci misure ed uno stretto controllo ambientale abbiano permesso un effettivo contenimento della diffusione della contaminazione ambientale anche in un sito peculiare come il SIN di Biancavilla.

Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Amianto sono ancora 6.000 le persone che muoiono all’anno di amianto in Italia. Migliaia di italiani si ammalano di tumore polmonare e altri tumori a carico del sistema respiratorio nonostante siano ormai 27 anni che l’uso di amianto sia stato bandito nel nostro Paese.

Qual è il legame tra amianto e geologia? I geologi sono esperti conoscitori del territorio in cui operano e in tal senso la conoscenza geologica può essere fondamentale per consentire l’identificazione e la mappatura dei siti caratterizzati dalla presenza di rocce amiantifere che costituiscono un pericolo per la diffusione delle fibre in modo da contribuire alla bonifica e alla messa in sicurezza di tali aree.

Inoltre l’amianto è presente in una grande varietà di materiali da costruzione, rappresentando quindi un’emergenza per la tutela della salute della popolazione. Per questo è necessario fare prevenzione primaria attraverso l’attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti della popolazione. E sono ancora molti i materiali contenenti amianto che attendono di essere smaltiti o inertizzati e molti i siti in cui devono ancora essere effettuate le bonifiche.